L'educazione sentimentale by Gustave Flaubert

L'educazione sentimentale by Gustave Flaubert

autore:Gustave Flaubert [Flaubert, Gustave]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 2011-07-24T20:39:18.488189+00:00


Cisy stava aspettando ancora qualcuno: il barone di Comaing, «può darsi che venga, non è sicuro». Tutti i momenti andava a vedere, sembrava inquieto; alla fine - erano le otto - passarono in una sala magnificamente illuminata, fin troppo grande per il numero dei commensali. Cisy l'aveva scelta appositamente a scopo di lustro.

Un trofeo di vermeil traboccante di fiori e di frutti occupava il centro della tavola, tutta coperta di piatti d'argento secondo l'antica usanza francese; piccoli vassoi pieni d'antipasti e di spezie facevano bordo tutt'intorno; boccali di vino ghiacciato corretto con essenza di rosa eran posati a distanze regolari; davanti Ad ogni piatto s'allineavano cinque bicchieri di differenti altezze insieme a una quantità di cose che non si capiva a che servissero, una serie intera di svariati e ingegnosi oggetti da tavola. La sola prima portata comprendeva testa, di storione inzuppata di champagne, prosciutto di York al tokai, tordi gratinati, vol-au-vent alla besciamella, pernici arrosto, pernici rosse in padella e, come contorno di tutta quella roba, patate tagliate fini fini e mescolate con fettine di tartufi. L'ambiente, tappezzato di damasco rosso, era rischiarato da un lampadario centrale e da una serie di grandi candelabri. A quella vista gli invitati diedero in esclamazioni di stupore, il precettore in particolar modo.

«Parola mia, il nostro anfitrione ha fatto delle vere follie. È straordinario!»

«Questo?» disse il visconte di Cisy. «Ma via, vorrà scherzare!»

E, dopo la prima forchettata:

«E allora, mio vecchio des Aulnays, è stato al Palais-Royal a vedere Padre e maggiordomo?»

«Lo sai che non ho tempo,» rispose il marchese.

Le sue mattine erano occupate da un corso d'arboricoltura, passava tutte le sere al Circolo agricolo e dedicava ogni pomeriggio a certi studi nelle fabbriche di attrezzi per l'aratura. Siccome passava nella Saintonge i tre quarti dell'anno, approfittava dei viaggi a Parigi per istruirsi; e il suo cappello a larghe tese, che aveva posato su una console, era pieno di opuscoli.

Ma Cisy s'avvide che Forchambeaux rifiutava il vino e:

«Su, diamine, non si faccia pregare. Non è davvero in forma, per essere il suo ultimo pranzo di scapolo!»

A quelle parole tutti si congratularono, inchinandosi verso di lui.

«E sarà di sicuro,» disse il precettore, «una personcina affascinante.»

«E come!» disse Cisy. «Però ha torto lo stesso; il matrimonio è una cosa troppo stupida.»

«Parli con leggerezza, amico mio,» replicò des Aulnays, e una lacrima gli rotolò sulla guancia al pensiero della sua diletta scomparsa.

Quanto a Forchambeaux, ripeté parecchie volte di fila, e ogni volta con un sogghigno:

«Verrà anche la sua volta, verrà!»

Cisy protestava. Preferiva divertirsi, lui, fare una vita «stile Reggenza». Voleva imparare la savate per frequentare le gargotte dell'Isola, come il principe Rodolfo nei Misteri di Parigi; tirò fuori una tremenda pipetta, strapazzava i camerieri, beveva come un matto; e per fare buona impressione denigrava tutte le portate. Mandò persino indietro i tartufi, e il precettore, che pareva compiacersene, commentò vilmente:

«Già, non valgono le uova strapazzate della sua signora nonna.»

Dopodiché riprese a chiacchierare con il suo vicino, un agronomo che giudicava molto conveniente vivere in campagna, fosse solo per la possibilità di tirar su le figlie con dei gusti più semplici.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.